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Le foto qui esposte varcano confini, raccontano e si snodano dentro e attraverso la vita stessa, fluiscono negli anni, in un tempo che ricordiamo lungo e che, invece, è stato terribilmente breve per Marco, pur nella sua splendida intensità.

Ci raccontano un fotografo attento, sensibile, pronto a osservare lo spettacolo dell’umanità declinato nelle piazze del Mondo, nei modi variegati del gioco degli anziani o dello stupore del bambino, nell’incanto dell’amore o nelle domande inevase della vita. Bianchi e neri senza datazione, che fanno spazio, sul finire del tempo, al colore per continuare a raccontare la Palestina.

Marco non invade il campo, ma silenziosamente e con rispetto, fa domande con le sue fotografie.

“Una bella immagine chiede. Chiede in primo luogo di essere percorsa e ripercorsa. Letta e riletta. Chiede di essere completata. Chiede allo spettatore, in un certo modo, in un certo senso, di continuare. Chiama lo spettatore a un ruolo attivo di autore. È lo spettatore che pensa, che dà
giudizi. Chiede. Chiede. Anche la verità sembra fatta di domande. Domande che
non finiscono mai, che non si esauriscono mai” (Tano D’Amico, Di cosa sono fatti i ricordi).

Marco ci pare silenzioso ma sorridente anche quando si trova a pochi palmi dai bambini palestinesi, non cerca immagini ad effetto, prende appunti per i suoi prossimi lavori, non si pone il problema della bellezza formale dello scatto, anche perché sa che in fin dei conti è solo una fotografia e come tale può anche non servire a niente, come può non servire a niente l’amicizia, l’amore,
la bellezza. Pur non servendo a niente sono fotografie che hanno dignità propria, che aiutano a vivere e, allo stesso tempo, mostrano legami, mostrano amicizia, mostrano amore, e tanta, tanta bellezza.

di Stefano Pacini

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Domani 17 gennaio dalle 19.30, presso l’Artigianato Persiano di Mohsen Sariaslani (Siena, via Pantaneto 128/130), si inaugura la mostra fotografica di Marco Dinoi Ti do i miei occhi. Sarà possibile visitare la mostra fino al 6 febbraio.

Gli altri appuntamenti:

Giovedì 30 gennaio
Università di Siena, Palazzo San Niccolò (Via Roma 56), aula 356 (terzo piano) ore 17.30
Proiezione del video-documentario di Marco Dinoi e Nicola Perugini Appunti per un lessico palestinese (2008, 52′). La proiezione sarà introdotta da una presentazione di Giacomo Tagliani, operatore e montatore del film.

Venerdì 31 gennaio
Corte dei Miracoli (Siena, via Roma 56)
– 18.00: Mostra fotografica Marco Dinoi. Dalla Palestina 
– 22.00: Proiezione del documentario di Dimitri Chimenti Just Play (2012, 58′)

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One thought on “Marco Dinoi, un fotografo silenzioso

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