Le foto qui esposte varcano confini, raccontano e si snodano dentro e attraverso la vita stessa, fluiscono negli anni, in un tempo che ricordiamo lungo e che, invece, è stato terribilmente breve per Marco, pur nella sua splendida intensità. Continue reading “Marco Dinoi, un fotografo silenzioso”
Autore: Associazione Level5
di Marco Dinoi
11 settembre 2012
[Pubblichiamo oggi, 11 settembre, l’Introduzione a Lo sguardo e l’evento. I media, la memoria, il cinema (Le Lettere, Firenze 2008); opera in cui Marco Dinoi si interroga sulla relazione tra l’evento e l’immagine mediatica, l’esperienza della realtà, e la funzione del cinema e delle immagini nella costruzione della memoria e dell’alterità. Qui trovate una raccolta dei dibattiti e dei convegni, dei confronti sul web e nelle aule universitarie, nei quali il pensiero di Dinoi è stato messo a lavoro, all’incrocio delle discipline e dei media].
Tra il “sembra vero”, con cui gli avventori del Grand Café accoglievano nel 1895 le prime proiezioni cinematografiche dei fratelli Lumière, e il “sembra un film”, con cui lo spettatore televisivo dell’attentato contro le Twin Towers ha reagito a quelle immagini, c’è forse un salto cognitivo che manifesta un aspetto della nostra epoca con cui già da tempo ci troviamo a fare i conti.
Continue reading “Lo sguardo e l’evento. I media, la memoria, il cinema”
Questa mattina Massimiliano Coviello ha pubblicato un interessante articolo sul blog Lavoro Culturale che riprende alcune delle riflessioni fatte da Marco Dinoi proprio su questo regista.
Ieri, 30 luglio 2012, è scomparso Chris Marker: regista, sceneggiatore, montatore, direttore della fotografia, produttore, fotografo. Per ricordarlo e approfondire il suo lavoro sulle e tra le immagini, vi proponiamo alcune pagine che Marco Dinoi ha dedicato all’analisi dei suoi film nel libro Lo sguardo e l’evento. I media, la memoria, il cinema (Le Lettere, 2008).
San Soleil – La rarefazione dell’evento
[…] Chris Marker tenta con “l’immagine della felicità” in Sans soleil, una sequenza che mostra tre bambini islandesi fare un girotondo, e che la voce narrante dice di aver tentato di montare con altre sequenze senza mai riuscire a trovare quella che potesse accordarsi con la prima: «allora ho pensato di metterle una lunga coda nera, se non si vedrà la felicità, almeno si vedrà il nero».
[…] per la voce narrante – immagine sonora che in questo caso agisce quasi come una didascalia – quella era l’immagine della felicità, ma in relazione ad altre immagini non funziona come tale, allora, a partire dalla stessa voce, lo spettatore è invitato a compiere, per proprio conto, la medesima operazione di connessione in coincidenza dello schermo nero che si fa seguire a quella sequenza, perché l’oscurità al cinema, e non solo al cinema, è sempre molto affollata. Lo sguar- do a cui l’immagine della felicità si propone è invitato a innescare quell’immagine, oppure a non farlo, a proiettare i suoi desideri, i suoi fantasmi… a partire da essa, dalla sua materialità («ho incontrato tre bambini in Islanda»), e dopo di essa, nel nero che la segue. […] Si può partire dall’immagine di tre bambini che giocano in Islanda, e si può provare ad agganciare l’inquadratura ad altre per verificarne la produttività o la referenzialità («per me era l’immagine della felicità»); se la concatenazione non funziona, allora si proverà a far seguire l’immagine da una coda di nero che darà inizio al film, “senza sole” non vorrà dire “senza immagine”.
Per leggere l’articolo integrale clicca sul link sottostante.
Su alcuni fotogrammi di Chris Marker.
A partire da Lo sguardo e l’evento di Marco Dinoi.
Il Fondo Marco Dinoi è stato costituito ed è consultabile presso la Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia dal mese di Marzo 2012.
Il Fondo è collocato presso i locali della Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena. L’accesso e la consultazione del materiale è regolato dalle norme della Biblioteca.
Per maggiori informazioni clicca qui.
Ieri pomeriggio, alle 17.30, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Siena (Via Banchi di Sotto, 55) si è tenuto l’incontro sul libro Sguardi incrociati. Cinema, testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi (Fondazione dello Spettacolo, Roma 2011).
Hanno partecipato all’incontro Alessandro Cannamela, Christian Uva, Roberto Venuti e Luca Venzi.
L’evento, che rientra nella programmazione della rassegna LUNEDì LIBRI, ha proposto un momento di riflessione intorno alla raccolta di interventi del seminario “Lo sguardo e l’evento. Letture incrociate”, tenutosi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena tra gennaio e maggio 2009. Il ciclo di seminari era dedicato alle riflessioni che Marco Dinoi ha raccolto nelle pagine del suo ultimo lavoro: Lo sguardo e l’evento. I media, la memoria, il cinema, pubblicato postumo nel maggio 2008 per l’editore Le Lettere di Firenze.
Al seguente link potete consultare la premessa del volume.
La presentazione del libro Sguardi incrociati, che si terrà a Siena il prossimo 19 Marzo, raccoglie gli interventi del seminario “Lo sguardo e l’evento. Letture incrociate”, tenutosi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena tra gennaio e maggio 2009 e dedicato alle riflessioni che Marco Dinoi ha raccolto nelle pagine del suo ultimo lavoro: Lo sguardo e l’evento. I media, la memoria, il cinema, pubblicato postumo nel maggio 2008 per l’editore Le Lettere di Firenze.
Al seguente link è possibile ripercorre con testi, foto e video questi quattro anni di dibattiti, convegni, confronti sul web e nelle aule universitarie, nei quali il pensiero di Dinoi è stato messo a lavoro, all’incrocio delle discipline e dei media.
http://www.lavoroculturale.org/spip.php?article214
Uno straordinario percorso per accompagnarci alla giornata del 19 Marzo, ma soprattutto per riflettere insieme sulle attività di questi 4 anni.
19 marzo ore 17.30
Università degli Studi di Siena
Aula Magna Storica del Rettorato
Incontro su
Sguardi incrociati. Cinema, testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi
Curato da Dimitri Chimenti, Massimiliano Coviello e Francesco Zucconi
Fondazione Ente dello Spettacolo editore
Partecipano Alessandro Cannamela, Christian Uva, Roberto Venuti, Luca Venzi
Sguardi incrociati. Cinema, testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi
a cura di Dimitri Chimenti, Massimiliano Coviello, Francesco Zucconi
Editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
Collana: Frames
Pagine: 280
ISBN: 8885095623 9788885095625
Prezzo: € 14.90
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Dieci anni fa, l’11 settembre 2001, il mondo assistette senza fiato al reiterarsi ossessivo e sempre uguale della sequenza televisiva del crollo delle Torri Gemelle. Nel tentativo di reagire all’orrore, furono in molti a recitare come un mantra la frase “sembra un film”, aprendo la strada all’intuizione che in quel momento si stesse chiudendo un’era e che anche il cinema dovesse essere coinvolto in una profonda e radicale riscrittura della storia. Dimitri Chimenti, Massimiliano Coviello e Francesco Zucconi, curatori di Sguardi incrociati. Cinema, testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi (Fondazione Ente dello Spettacolo, pagg. 276, € 14.90) riprendono il filo delle teorie raccolte in Lo sguardo e l’evento, opera postuma di Dinoi, interrogandosi – proprio a partire da questa sequenza televisiva così fondamentale per il nostro tempo – sul ruolo dell’immagine e sulla sua capacità di guidare lo spettatore verso il ruolo di testimone. Il volume – in cui trovano spazio innesti di pensiero e teorie eterogenee – è un coro di voci teso a fornire una mappa, o quantomeno una guida, per destreggiarsi nel complesso percorso teorico tratteggiato nel libro di Dinoi, lasciandoci riflettere sulle eco visibili e invisibili dell’11 settembre sul cinema e spingendoci a ripensare l’«archivio di immagini del passato come un doppiofondo continuamente convocabile in seno al presente».
di Chiara Supplizi
(La recensione è già apparsa sul numero 10, ottobre 2011, della “Rivista del Cinematografo”)